Architettura e ingegneria sostenibili

Comune di Napoli

Napoli
Progettazione della sistemazione del litorale di via Caracciolo – 1° premio ex-equo
Concorso di idee 1999


Il concorso di idee prevedeva la sistemazione dell’area lungo il mare tra P.zza della Repubblica e la confluenza tra viale Dohrn e via Caracciolo.

Il progetto nasce da una indagine approfondita della zona e si configura come un’area di ampliamento e fusione fra la storica villa comunale e il mare migliorando l’eco-efficienza del sistema ambientale dell’area di Chiaia.

Nel rispetto per le preesistenze, soprattutto per la stratificazione dei segni, si è avanzata una proposta per il miglioramento ecologico del sistema mare-terra tramite una migliore fruizione degli spazi, del verde, del paesaggio.

A livello puntuale è stata studiata la scelta delle essenze composte in base alla tipologia e alla posizione per creare ed alternare alberature ad arbusti e striscianti inserendo anche la tipica vegetazione marittima. Attenzione particolare è stata posta anche per le tecniche di posa e per i materiali adoperati nei viali e nelle bordure delle aiuole. Sono stati selezionati, infatti, materiali naturali e nel contempo peculiari della tradizione costruttiva locale come il porfido rosso, il basalto ed il tufo.

Per consentire l’assorbimento delle acque piovane è stato previsto un sistema drenante costituito da materiale arido grossolano e da una rete di tubazioni drenanti provenienti da pozzetti e canali di raccolta dell’acqua piovana. Tale intervento consente la percolazione dell’acqua piovana che, alimentando la falda superficiale diminuisce la percentuale di sali disciolti a beneficio degli apparati radicali e delle piante. La combinazione dello strato drenante e dei tubi permette anche l’aerazione e l’apporto di ossigeno al terreno.

Parte dell’acqua piovana viene raccolta in vasche sotterranee, collegate all’impianto di irrigazione automatico; l’illuminazione viene suddivisa in zona a seconda della fruibilità.

A fronte di queste scelte la proposta progettuale si può definire ecosostenibile perché compatibile con l’ambiente in ogni sua componente.