Architettura e ingegneria sostenibili

Comune di Guardiagrele (CH)

Ristrutturazione e riutilizzo funzionale dell’ex convento delle suore – 2° CLASSIFICATO



concorso di progettazione “premio Nazionale Cento Città – IV edizione – II^ fase” – Progetto preliminare 2003

Il Comune di Guardiagrele vuole realizzare un centro di eccellenza per la formazione artigianale tradizionale del luogo basata essenzialmente sulla lavorazione della ceramica, del ferro, del rame, dell’oro e della pietra.

Per raggiungere tale finalità, il cortile è liberato da ogni superfetazione, dando a tutto l’impianto l’originaria dimensione e proporzione e, ai prospetti, l’antica dignità.

Il cortile diviene “fulcro” intorno al quale ruotano tutte le attività che sono accorpate per omogeneità di funzioni: laboratori didattici, produttivi, ambienti espositivi, biblioteche, ambienti di ristoro, ecc…

La connessione avviene prevalentemente dal cortile, dall’ascensore nel corpo cilindrico e dalle passerelle in vetro che da questo dipartono, oltre che dalle scale esistenti e dagli altri ascensori periferici. Agli addetti sono riservati percorsi distinti comunicanti direttamente con le altre attività.

Le connessioni sono sempre dirette e mai mediate da altri ambienti; non vi sono barriere architettoniche; l’orientamento nel complesso edilizio è immediato con conseguente innalzamento del livello di sicurezza.

Elemento simbolo del progetto è il camino centrale rivestito in pietra locale che ha tre distinte funzioni: vano ascensore, camino di estrazione dell’aria surriscaldata e di ventilazione naturale di tutto il complesso, canna fumaria dei fumi prodotti dalle attività dei laboratori e dalle caldaie. Esso è elemento visibile e simbolico, “ciminiera” che testimonia la presenza di attività produttive in centro storico. Il camino-ascensore, le tecnologiche passerelle e la vetrata superiore, alleggeriscono la monumentalità dell’edificio, danno respiro e luce, denunziano inequivocabilmente l’attuale tecnologia costruttiva: è quanto analogamente avviene per le attività accolte (laboratori artigianali), che fondano i loro saperi e mestieri nella tradizione, utilizzando tuttavia tecniche aggiornate ed attrezzature innovative.

In tutto il complesso, gli intonaci esterni, in malte a grassello di calce, sono rifiniti con tonachina a calce colorata con pigmenti provenienti da terre naturali nei colori pastello tipici del centro storico di Guardiagrele. Il cortile, coperto da una ampia vetrata-lucernaio, diviene un “volume tecnico” e si configura come una serra, sistema passivo di produzione del caldo, in inverno, e del fresco in estate. La stessa vetrata raffrescata superiormente da un velo d’acqua rende possibile l’innesco dell’ effetto camino ( nella torre che la sostiene) ed il raggiungimento di una accettabile soglia del benessere anche in assenza dell’impianto di aria condizionata.

Con tale semplice tecnologia si abbattono del 20 % i consumi energetici invernali che raggiungono il 40% considerando il combinato effetto dell’impianto di riscaldamento a pannelli radianti abbinato all’utilizzo di caldaia a condensazione e del 100 % sui costi di gestione nel condizionamento estivo con conseguenti ed evidenti benefici economici ed ambientali.

In tema di risparmi di costi di gestione, si deve evidenziare il notevole ridimensionamento dei consumi di acqua, ottenuto grazie al combinato effetto del recupero delle acque piovane e delle acque “grigie” trattate dall’ impianto di fitodepurazione ed utilizzate nei servizi igienici e nei laboratori attraverso una rete duale di erogazione.

Gli impianti elettrici, progettati con sistemi di monitoraggio centralizzato ( lo stato ON/OFF di ogni utenza può essere monitorata e gestita da un’unica postazione), consentirà, insieme all’utilizzo di corpi illuminanti a risparmio energetico, notevoli economie gestionali.